Penso sia difficile arrivare ad una dimostrazione in quel senso, perché, secondo me, è già difficile definire una app social come una app che crea dipendenza. Il rischio di dipendenza psicologica è più facile che arrivi da app di videogiochi o di giochi d'azzardo. E poi è il mainstream che per vendere più psicofarmaci e controllare le tue emozioni ti vuole vedere comunque affetto da qualche disturbo, anche quando si gode di una perfetta salute mentale.
pierobosio
Non ci credo che i social e le tecnologie connessse siano origine di malattie mentali. Certamente possono influenzare mode e comportamenti al pari di altri media. Secondo me disturbi e malattie mentali traggono origine da ben altre cause e traumi di tipo prevalentemente genetico, biologico, affettivo, familiare e in ultima analisi ambientale. Solo una politica corrotta può vedere nei social l'origine dei propri disturbi e delle proprie schizofrenie mentali.
Penso che sia anche una rottura di coglioni stare lì a cercare l'utente inattivo per avvisarlo, scrivergli, controllare se si è riattivato, per poi dover accettare il dolore di doverlo eliminare perché non ha dato segni di vita.
Secondo me, l'unico gatekeeper è proprio l'Unione europea...
Sacrifici inutili e stupidi. Si sono dati la zappa sui piedi da soli. Per cosa poi? Fare l'Italia alla quale hanno fatto seguito due guerre. E ora si vuole fare lo stesso errore per fare l'Europa.
Dispiace. Evidentemente le Istituzioni della UE non intendono mantenere aperti canali di dialogo con i cittadini europei.
I server e i servizi collegati hanno un costo che prima o poi va pagato. Se l'UE ci tiene alla tutela della privacy dei suoi cittadini, si potrebbe accollare lei i costi, ma non sarebbe giusto. Il pay or okay sarebbe una legittimazione del diritto alla privacy come merce di scambio. Di Meta e compagnia social se ne può fare a meno.
E meno male che ci sono queste poche istanze coraggiose, meglio che niente. Tanto di cappello. Ci vuole un coraggio da leoni a tenere aperta una istanza al pubblico, di questi tempi, con obblighi da adempiere, normative da rispettare, responsabilità da assumersi. Io non ne ho più voglia. Troppi rischi e mal di pancia inutili, perché basta poco a ricevere diffide legali da parte di avvocati di utenti che si sono sentiti diffamati da messaggi lasciati da altri utenti.
Quindi, secondo te, pare di capire che non tutto il fediverso fa schifo, ma solo quello italiano fa schifo, mentre quello estero sarebbe migliore.
@informapirata @eticadigitale
Telegram, come Whatsapp e altri, è una piattaforma privata e centralizzata. Esiste il protocollo XMPP che poi è quello che muove anche whatsapp. Tutti possono avviare un server XMPP e liberarsi dei gestori delle grandi piattaforme di messaging, basta volerlo e assumersi le proprie responsabilità.