mokassino

joined 2 years ago
MODERATOR OF
 
  • L'attuale CEO di X in precedenza ha annunciato che la piattaforma avrebbe pagato le spese legali di chi venisse denunciato per i suoi tweet
  • Tuttavia in questo caso non pare sarà così, dato che l'uomo fa parte dell'Arabia Saudita, il cui principe è lo shareholder più grande di Twitter dopo EM
  • "Libertà di espressione?" Si, ma alcune persone hanno più libertà di altre
 

Cos'è Etica Digitale

Etica Digitale è un gruppo volontario indipendente attivismo con l’intento di riportare la persona e i diritti al centro del dibattito tecnologico.

Ci occupiamo di diritti digitali, privacy e protezione dei dati personali, sorveglianza, software libero e commons, diritto alla riparazione e open hardware, impatto economico, sociale e politico del digitale e della tecnologia, trend tecnologici (come blockchain, social network, AI generativa) con una prospettiva critica. Le tematiche di cui è possibile parlare sono volutamente ampie perché ED è anzitutto un gruppo di attivismo che mira ad un cambiamento sociale e culturale.

Siamo attivi anche su altri canali sociali, trovate una lista a questo link. Se vi stiamo simpatichə, seguiteci! Per contatti con collaborazioni preferiamo la mail.

Abbiamo alcuni progetti all'attivo come Privasì, la guida accessibile alla privacy.

Dove posto cosa?

Queste sono solo delle linee guida e delle preferenze per tenere più ordinata questa istanza Lemmy, sentitevi liberə di fare come volete.

  • I post legati alla privacy in senso pratico e in particolare su software o servizi alternativi, per esempio se "è meglio Tutanota o Proton?" stanno meglio su [email protected]
  • I post strettamente legati all'informatica, per "esempio cosa significa il codice HTTP 418?", non vanno qui ma su [email protected]
  • I post sull'economia circolare possono andare qui se si parla di diritto alla riparazione, altrimenti o in crossposting su [email protected]
  • I post sull'intelligenza artificiale possono andare qui, sopratutto se non sono tecnici e se contribuiscono al dibattito culturale e sociale, in crossposting o in alternativa su [email protected]. Anche guide su come usare ( e non usare ) le AI generative sono accettate.
  • I post sulle criptovalute sono ok, sopratutto se sono post critici o comunque bilanciati. Invece verranno rimossi post che promuovano l'acquisto o l'investimento di qualsiasi criptovaluta. Siamo consapevoli che ci sono criptovalute come Monero che sono consigliate per la privacy, tuttavia non è questo lo spazio per discuterne, specialmente se viola la regola 6
  • I post sulla sorveglianza sul posto di lavoro possono essere pubblicati qui, in crossposting o in alternativa su [email protected]

Per una lista di comunità legate alla tecnologia rimandiamo a questo post. Il consiglio generale è che se un link è in tema, può arricchire o ampliare la visione di chi legge e magari un domani vorreste recuperarlo, allora pubblicatela pure qui. Preferiamo la qualità alla quantità, gli articoli lunghi a quelli brevi e vogliamo delle slow news per uno slow Internet.

Questa è una comunità aperta e inclusiva (anche) verso persone che non hanno un background STEM o informatico. E' estremamente importante per noi che ci sia un pubblico amplio, variegato e multiculturale, e che anche persone con background non-informatico contribuiscano al dibattito sulla tecnologia e i diritti digitali.

Regolamento

  1. Rispetto e cordialità sempre
  2. Niente troll
  3. Niente pubblicità
  4. Evitare di andare fuori tema nelle discussioni
  5. Evitare discorsi con sfondi politici o propagandistici che non siano strettamente correlati agli argomenti trattati
  6. No attività illegali
  7. Non importunare le e gli utenti in privato.

Note sulla moderazione

Lə amministratorə potrebbero pubblicare dei commenti per aggiungere un maggior contesto ad alcuni post. Un esempio


Questo non è un thread permanente, potrebbe subire modifiche in futuro

 

Ricordo che ci sono alternative migliori tipo Firefox o Brave che offrono lo stesso servizio ovviamente. E che mettendo qualsiasi vostro dato in un servizio cloud accettate la comodità ma anche i rischi per la privacy e per la sicurezza.

 

"Sei un mafioso, Harry."

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Strategies for Degrowth Computing (computingwithinlimits.org)
submitted 1 year ago* (last edited 1 year ago) by [email protected] to c/[email protected]
 

Abstract

More energy is typically expended on a computer's manufacture than during its working life. This paper looks at 1) the concept of resource reduction and scarcity in the economy, degrowth, applied to the rendering of computing and information services, “degrowth computing” and identifies some strategies. It 2) explores some degrowth concepts around energy autarky with a Raspberry Pi, with some further thoughts about consumption within the research frames of the Limits community. When is the most sustainable computer not a new one? When might people not need consume this most useful of tools?

 

Un paio di citazioni da questo saggio:

The example of electronic waste is a compelling one. Citizens of the world witness an ever-growing pile of hazardous materials and a complex stream of discarded electronics that are insufficiently addressed by sophisticated, yet shallow e-waste management policies (Lepawsky 2018) [..] Yet it makes sense to think beyond the material streams of matter. Waste, here, can also mean emotional waste, time lost on apps, and the loss of commitment to communities that crumble when nourishing infrastructure is disrupted.

The waste generated by the digital media we consume is rendered invisible through the cloud metaphor. As J. R. Carpenter (2016) has argued, amongst many others, the “language of The Cloud is a barrier” to grappling with the actual material costs and impacts of internet infrastructures. While in the past, the so-called Twitter ‘fail whale’ (an icon that appeared during service outages) used to at least be a proxy for Twitter’s buckling infrastructure, present-day usage is generally without interruption. Or, rather, interruptions are harder to notice. We argue that the seamlessness of the user experience is illusionary, as it covers violent infrastructural practices of material extraction at the very foundation of technological infrastructure and its sustained maintenance.

On the one hand, it is questionable if a decentralized network such as Mastodon – both in terms of technology and staff infrastructure – can ensure continuous service. On the other hand, outages that make it impossible to traffic masses of panic posts may also be an advantage to healthier public debate and quality time online. We may revise our social media-shaped desires to be online and continuously produce and consume information. These networks are shaped and challenged by use. In return, the user experience is shaped and challenged by the viability, sustainability, and resilience of its infrastructure (and what that infrastructure relies on – like electricity and water.)

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