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ecco, questo e' interessante, un giornale italiano su Threads.
In Canada avevano fatto una legge per cui i social network dovevano pagare i media locali per pubblicarne le news.
Meta aveva risposto escludendo i media canadesi dai suoi social network.
https://about.fb.com/news/2023/06/changes-to-news-availability-on-our-platforms-in-canada/
@[email protected] @[email protected] @[email protected] ma io sono assolutamente d'accordo nel non tirare in ballo complottismi e censure.
Mi sembra anche difficile fare dei conti di questo genere in quanto l'atto di seguire o non seguire una persona e' di per se dinamico, oggi ti seguo e domani no.
Servirebbero dei tool per controllare i follow/unfollow ma mi sembra tossico
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E' un discorso di fiducia, se manca la fiducia nell'amministratore della propria istanza, nessuna spiegazione sara' convincente.
Io credo nella assoluta buona fede degli amministratori di social.
Puo' starci attenta a partire da adesso (tenendo dei backup dei follow), oppure organizzare un selfhost, masto.host vende il servizio
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pare che l'interesse di Meta per ActivityPub potrebbe nascere anche da questa vicenda, oltre che dalle compliance europee sui gatekeeper da aggirare.
La super corporation si tiene gli influencer, i gattini e i discorsi innocui ,e progressivamente esternalizza news e politica cosi' da non dovere investire tempo e team di moderazione.
Tra un anno espellono i media e quelli si fanno il server mastodon per non perdere il pubblico acquisito.