iam0day

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All'aggregatore di dati InMarket Media sarà vietato vendere o concedere in licenza dati di localizzazione precisi per risolvere le accuse della Federal Trade Commission secondo cui l'azienda non avrebbe informato completamente i consumatori e non avrebbe ottenuto il loro consenso prima di raccogliere e utilizzare i loro dati di localizzazione per la pubblicità e il marketing.

In base all'ordine proposto, a InMarket sarà inoltre vietato vendere, concedere in licenza, trasferire o condividere qualsiasi prodotto o servizio che categorizzi o si rivolga ai consumatori in base a dati sensibili sulla posizione.

"Troppo spesso gli americani sono seguiti da accumulatori seriali di dati che aspirano e utilizzano senza sosta le informazioni personali. L'azione odierna della FTC chiarisce che le aziende non hanno licenza di monetizzare i dati che tracciano la posizione precisa delle persone", ha dichiarato il presidente della FTC Lina M. Khan. "Continueremo a usare tutti i nostri strumenti per proteggere gli americani da una sorveglianza aziendale incontrollata".

InMarket, azienda texana, raccoglie informazioni sulla posizione da diverse fonti, tra cui le proprie applicazioni e quelle di terzi che incorporano il suo kit di sviluppo software (SDK). InMarket incrocia le cronologie di localizzazione dei consumatori con i punti di interesse pubblicitari per identificare i consumatori che hanno visitato tali luoghi e quindi li suddivide, in base alle loro visite a questi punti di interesse, in segmenti di pubblico a cui può indirizzare la pubblicità in base al loro comportamento passato.

 

Dalla collaborazione tra l’Agenzia delle Entrate e l’Istituto nazionale di statistica, in accordo con l’Associazione nazionale Comuni Italiani (Anci), nasce l’Archivio nazionale dei numeri civici delle strade urbane – ANNCSU, una banca dati interattiva con le strade e i numeri civici che appartengono al territorio dei Comuni italiani.

Grazie al nuovo database, cittadini, imprese e Pubbliche amministrazioni dispongono ora di un riferimento unico per tutto il territorio nazionale, contenente l’elenco delle strade (denominazioni delle aree di circolazione) e i numeri civici dei Comuni italiani. Il nuovo servizio offre la possibilità di verificare gli indirizzi e di visualizzarne il posizionamento su una mappa con dati che sono forniti, aggiornati e certificati dai Comuni.

Sono già più di 7.500 i Comuni italiani, oltre il 95% del totale, che hanno completato l’inserimento dei dati. Questi Comuni che hanno già popolato l’Alarchivo utilizzeranno esclusivamente questo archivio per tutte le proprie attività.

In particolare, l’Agenzia delle Entrate e l’Istat curano i contenuti, i criteri di aggiornamento dell’ANNCSU e i relativi servizi; l’Agenzia delle Entrate assicura la gestione informatica dell’Archivio, lo sviluppo e l’accessibilità dei servizi e l‘assistenza agli utenti; l’Istat definisce, ai sensi del Regolamento anagrafico (Dpr n. 223/89), le regole cui i Comuni si devono attenere.

Inoltre, l’Agenzia delle Entrate e i Comuni collaborano per un costante allineamento degli indirizzi delle unità immobiliari urbane nel sistema informativo catastale.

 

La legge di bilancio 2024 ha ridotto da 90 a 70 euro l’ammontare del canone di abbonamento alla televisione per uso privato, dovuto per l’anno in corso. Con la risoluzione n. 1/E - pdf di oggi l’Agenzia delle Entrate rende noti gli importi del canone per l’anno 2024 per le varie casistiche che possono presentarsi. Per i cittadini per i quali l’addebito del canone avviene nella bolletta dell’energia elettrica o per i pensionati che in alternativa hanno scelto che le trattenute di pagamento avvengano direttamente sulla pensione, spetterà alle imprese elettriche e gli enti previdenziali addebitare i nuovi importi ridotti e quindi i diretti interessati non dovranno far nulla.

Gli altri contribuenti già titolari di abbonamento Tv per i quali invece non è stato possibile l’inserimento nella fattura di fornitura elettrica, devono effettuare entro il 31 gennaio 2024 il versamento del canone dovuto per l’intera annualità, pari a 70 euro, tramite modello F24 (codice tributo TVRI). Tra questi, ad esempio, anche i nuclei familiari in cui nessun componente è titolare di contratto di fornitura di energia elettrica su cui sia possibile addebitare il canone Tv.

 

Anzitutto, la violenza delle guerre. Di quelle in corso; e di quelle evocate e minacciate. Le devastazioni che vediamo nell’Ucraina, invasa dalla Russia, per sottometterla e annetterla. L’orribile ferocia terroristica del 7 ottobre scorso di Hamas contro centinaia di inermi bambini, donne, uomini, anziani d’Israele. Ignobile oltre ogni termine, nella sua disumanità. La reazione del governo israeliano, con un’azione militare che provoca anche migliaia di vittime civili e costringe, a Gaza, moltitudini di persone ad abbandonare le proprie case, respinti da tutti. La guerra – ogni guerra – genera odio. E l’odio durerà, moltiplicato, per molto tempo, dopo la fine dei conflitti. La guerra è frutto del rifiuto di riconoscersi tra persone e popoli come uguali. Dotati di pari dignità. Per affermare, invece, con il pretesto del proprio interesse nazionale, un principio di diseguaglianza. E si pretende di asservire, di sfruttare. Si cerca di giustificare questi comportamenti perché sempre avvenuti nella storia. Rifiutando il progresso della civiltà umana. Il rischio, concreto, è di abituarsi a questo orrore. Alle morti di civili, donne, bambini. Come - sempre più spesso – accade nelle guerre. Alla tragica contabilità dei soldati uccisi. Reciprocamente presentata; menandone vanto. Vite spezzate, famiglie distrutte. Una generazione perduta. E tutto questo accade vicino a noi. Nel cuore dell’Europa. Sulle rive del Mediterraneo. Macerie, non solo fisiche. Che pesano sul nostro presente. E graveranno sul futuro delle nuove generazioni. Di fronte alle quali si presentano oggi, e nel loro possibile avvenire, brutalità che pensavamo, ormai, scomparse; oltre che condannate dalla storia. La guerra non nasce da sola. Non basterebbe neppure la spinta di tante armi, che ne sono lo strumento di morte. Così diffuse. Sempre più letali. Fonte di enormi guadagni. Nasce da quel che c’è nell’animo degli uomini. Dalla mentalità che si coltiva. Dagli atteggiamenti di violenza, di sopraffazione, che si manifestano. È indispensabile fare spazio alla cultura della pace. Alla mentalità di pace. Parlare di pace, oggi, non è astratto buonismo. Al contrario, è il più urgente e concreto esercizio di realismo, se si vuole cercare una via d’uscita a una crisi che può essere devastante per il futuro dell’umanità.

 

Secondo l’Autorità le società hanno diffuso false recensioni online. Inoltre è emerso che in alcuni casi applicavano un costo occulto in caso di IVA agevolata al 10%, invece che al 22%.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato per complessivi 4,5 milioni Facile Ristrutturare S.p.A. e la sua controllante Renovars S.p.A., per pratiche commerciali scorrette e ingannevoli nell’attività di ristrutturazione edilizia di immobili residenziali.

Il provvedimento riguarda, in primo luogo, la diffusione - sulle piattaforme di recensioni online Trustpilot e Opinioni.it - di giudizi positivi non autentici perché riconducibili ai collaboratori di Facile Ristrutturare, e del messaggio “98% clienti soddisfatti”, risultato falso, alla pagina https://promo.facileristrutturare.it/ristrutturazioni-chiavi-in-mano-preventivo-gratuito/: tutto ciò per accreditare un livello di soddisfazione dei clienti maggiore di quello reale in relazione ai servizi offerti.

Dall’istruttoria è emerso, inoltre, che Facile Ristrutturare applica un costo occulto ai consumatori in caso di IVA agevolata al 10%, invece che al 22%, quando i materiali di finitura per le ristrutturazioni vengono da essi acquistati tramite Facile Ristrutturare e presso i suoi fornitori partner.

Secondo l’Autorità, Facile Ristrutturare e Renovars hanno violato gli articoli 20, 21 e 22 del Codice del consumo per la diffusione online di recensioni non autentiche e di un dato falso sulla percentuale di clienti soddisfatti dai servizi offerti e per omesso controllo sull’attività dei propri collaboratori. Inoltre l’applicazione di un costo occulto in caso di acquisto di materiali per le ristrutturazioni tramite Facile Ristrutturare con IVA agevolata, oltre ad essere contraria alla diligenza professionale, può indurre in errore i consumatori sul prezzo dei materiali di finitura per la ristrutturazione e/o sul modo in cui è calcolato. Si tratta peraltro di una voce di costo rilevante per la scelta di natura economica del consumatore.

 

La sentenza della Corte di giustizia europea che rivoluziona il calcio è arrivata. E, in modo abbastanza clamoroso, dà ragione alla tesi di fondo di quella che è stata chiamata la Superlega: l’Uefa agisce in un regime di monopolio, il calcio non è un mondo a sé, ma deve sottostare alle norme sulla concorrenza come qualsiasi altra attività economica. «Le norme della Fifa e della Uefa sull’autorizzazione preventiva delle competizioni calcistiche per club, come la Superlega, violano il diritto dell’Unione. Impedire ai club e ai giocatori di giocare in competizioni come la Superlega, è illegale».

 

L'ARERA, in base a quanto previsto dall’ultimo decreto energia 181/23, per assicurare uno svolgimento coerente del processo del ‘fine tutela’ per i clienti domestici non vulnerabili di elettricità, ha fissato al 1° luglio 2024 (rispetto al previsto 1° aprile) la data di attivazione del Servizio a Tutele Graduali (STG), il servizio a cui saranno assegnati i clienti domestici non vulnerabili dell’elettricità che ancora non avranno scelto il mercato libero al momento del ‘fine tutela’.

L’Autorità aveva già approvato, il giorno successivo al decreto, lo slittamento al 10 gennaio dello svolgimento delle aste per la selezione degli operatori che effettueranno il servizio.

La decisione risponde a diverse esigenze legate al decreto: assicurare ai clienti un tempo sufficiente per essere informati attraverso le campagne informative che, secondo il decreto 181/23, dovranno essere condotte dal MASE; effettuare le attività preparatorie all’operatività del STG, tra cui gli interventi attuativi delle disposizioni sul trasferimento automatico delle autorizzazioni all’addebito diretto delle bollette emesse dall’esercente il STG, da completarsi entro il 31 maggio 2024; limitare il più possibile il periodo intercorrente tra l’assegnazione e l’attivazione del STG.

Rimane invece invariata la data di conclusione del periodo di assegnazione del servizio, fissata al 31 marzo 2027, in coerenza con quanto disposto dal decreto ministeriale del 17 maggio 2023.

Vengono anche adeguati i testi delle comunicazioni che dovranno essere inviate ai clienti attualmente in maggior tutela dai relativi esercenti, prevedendo che siano effettuate dopo le aste e in prossimità all’avvio del servizio a tutele graduali, cioè tra aprile e giugno 2024.

 

Oggi la Commissione ha adottato una seconda serie di decisioni di designazione ai sensi della legge sui servizi digitali, designando 3 piattaforme online di grandi dimensioni (VLOP). Si trattano di:

  • Pornhub
  • Stripchat
  • XVideos

La designazione è il risultato di indagini della Commissione che hanno concluso che i tre servizi soddisfano la soglia di 45 milioni di utenti medi mensili nell'UE.

Le designazioni odierne fanno seguito a una prima serie di decisioni di designazione di 19 piattaforme online e motori di ricerca molto grandi il 25 aprile 2023, di cui la Commissione ha pubblicato oggi le versioni non riservate.

 

Oggi Adobe (Nasdaq:ADBE) e Figma hanno annunciato di aver concluso un accordo reciproco per porre fine all'accordo di fusione precedentemente annunciato il 15 settembre 2022, in base al quale Adobe avrebbe acquisito Figma per un corrispettivo misto di contanti e azioni.

Sebbene entrambe le società continuino a credere nei meriti e nei vantaggi competitivi della combinazione, Adobe e Figma hanno deciso di comune accordo di terminare la transazione sulla base di una valutazione congiunta dell'impossibilità di ricevere le necessarie approvazioni normative da parte della Commissione Europea e dell'Autorità britannica per la concorrenza e i mercati.

"Adobe e Figma sono in forte disaccordo con le recenti conclusioni delle autorità di regolamentazione, ma riteniamo che sia nel nostro interesse andare avanti in modo indipendente", ha dichiarato Shantanu Narayen, presidente e CEO di Adobe. "Se Adobe e Figma hanno condiviso la visione di ridefinire insieme il futuro della creatività e della produttività, noi continuiamo a essere ben posizionati per capitalizzare la nostra enorme opportunità di mercato e la nostra missione di cambiare il mondo attraverso esperienze digitali personalizzate."

[–] [email protected] 2 points 1 year ago

Si l'ho notata anch'io 😆

[–] [email protected] 1 points 1 year ago

Diciamo che da quello che so, non è un “robot” ma un paio di stazioni totali robotizzate che controllano diverse pecette appiccicate sul ponte

In questo video https://youtu.be/rYQnFUyv3bo?t=203 dicono che si trattano di veri e propri robot progettati dall'Istituto Italiano di Tecnologia e realizzati dal Gruppo Camozzi (altra importante azienda made-in-Italy nell'automazione industriale).

[–] [email protected] 2 points 1 year ago

Sul treni probabilmente faranno i cannoli siciliani /s 🤤

[–] [email protected] 1 points 1 year ago (7 children)

Il problema è che un moderatore sia riuscito a fare più thread-pubblicità a WeBuild spacciandoli come grandi eroi, linkando le loro opere, sminuendo le problematiche e spingendo un progetto che viene criticato da varie fazioni politiche e cittadinanze da quasi 60 anni.

Se una comunità non è d'accordo con il Ministero dei Trasporti, non è mia intenzione sminuire nessuno, sono solo interessato all'ingegneria che c'è dietro e volevo condividerla con questa comunità.

Posso assicirarti, è discretamente frustrante avere una conversazione simile.

Allora perché non hai semplicemente ignorato? Se non hai alcun interesse e intendi solo criticare le opinioni altrui, credo sia più intelligente ignorare.

Detto questo, questa è la mia ultima risposta e tutto ciò che è stato scritto in precedenza l'ho segnalo a @[email protected] che chiedo gentilmente di valutare se c'è da intervenire nei miei confronti.

[–] [email protected] 1 points 1 year ago (9 children)

Perdonami, ma davvero non capisco se stai ancora rispondendo tanto per infastidirmi, e se hai almeno letto a fondo le sentenze dei contenziosi. Inoltre, non ho mai detto che è una santa azienda, ho semplicemente detto che è l'unica azienda in Italia che può affrontare un progetto del genere, viste le competenze tecniche documentate in tutto il mondo. Su queste cose poi sono d'accordo che gli errori, o meglio i conflitti di interesse piuttosto, non possono esserci, ma finora hanno dimostrato trasparenza e hanno pagato le cause quando erano dalla parte del torto. Conosco molto bene questa azienda perché la seguo da molto tempo, e quindi ti invito a informarti prima di ripetere cose per sentito dire anche a causa di conflitti politici e di interesse di parte. Di solito ascolto tutti gli schieramenti pur avendo una mia opinione in merito, sempre da indipendente, ma da parte tua non ho avuto nemmeno un confronto con prove fondate: solo negazionismo e cose campate in aria... Quindi ti chiedo, se vuoi continuare il confronto, di non andare sul personale e di argomentare in modo sensato fornendo prove dimostrabili.

Con la nuova Diga, ti lascio con una citazione che dovrebbe farti aprire gli occhi e capire che è meglio approfondire la situazione:

Dal punto di vista politico, a protestare veementemente contro la costruzione delle diga è il consigliere regionale ed ex candidato governatore della coalizione di centrosinistra, Ferruccio Sansa, che sponsorizza il progetto alternativo di Piero Silva.

[–] [email protected] 1 points 1 year ago* (last edited 1 year ago) (11 children)
[–] [email protected] 0 points 1 year ago* (last edited 1 year ago) (13 children)

Probabilmente non avrai capito, WeBuild è il nuovo nome, a partire dal 2020, del nuovo gruppo creato da Salini Impregilo S.p.A grazie al salvataggio della concorrente Astaldi S.p.A, che prima era Salini S.p.A (poi c'è stata anche l'acquisizione di Todini Costruttori S.p.A) e Impregilo S.p.A, cioè due aziende familiari in concorrenza tra loro, dove la prima risale al 1906 (poi diventata un gruppo nel 1936) e la seconda al 1955 nata dal consorzio delle aziende Girola, Impresit, Lodigiani e Torno. Così, la fusione di queste entità nel gruppo WeBuild ha contribuito a far maturare l'esperienza nel settore, ovvero circa ben 100 anni a partire da Salini (o meglio Salini Costruttori S.p.A).

Quindi dovresti cercare informazioni a partire da Salini: https://left.it/2016/09/28/dalla-commessa-del-duce-al-ponte-sullo-stretto-chi-sono-i-salini-alla-guida-di-impregilo/

[–] [email protected] 0 points 1 year ago (15 children)

Spero di non risultare offensivo, ma… Puoi darmi qualche fonte che non sia il loro sito ufficiale?

Da Wikipedia ti basta? La storia, le principali opere e anche le controversie.

[–] [email protected] 0 points 1 year ago* (last edited 1 year ago) (17 children)

o anche solo che WeBuild esisterà ancora tra 50 anni, o che avrà la stessa qualità che dici abbia oggi? O anche solo che tra 30 anni saranno ancora loro ad occuparsi del ponte, o qualcuno di pari (a tua detta) bravura e correttezza?

La realtà è che Salini SpA esiste da ben 117 anni e la maggior parte delle sue opere sono ancora in piedi - e poiché alcuni di esse sono molto frequentate o in attività ancora oggi, non manca la manutenzione e il monitoraggio.. È insieme a Salini SpA si sono unite altre grandissime aziende come Impregilo SpA e Astaldi SpA. Il nuovo gruppo WeBuild è quindi l'unica azienda del settore in Italia in grado di realizzare e portare a termine questa impresa ingegneristica, o ne conosci altre?

Basta guardare anche https://piped.video/watch?v=rYQnFUyv3bo

da dove vengono questo tuo ottimismo e questa tua fiducia verso WeBuild, che ti porta a fare più e più post per promuoverli e difenderli a spada tratta?

Non sto difendendo nessuno, anzi, sto dicendo che è l'unica azienda che può riuscire a fare un'impresa del genere e può dare garanzie che la realizzazione rispetta tutti i criteri di sicurezza nella messa in opera, anche se ci sono più di 300 aziende coinvolte - quindi è possibile che purtroppo le organizzazioni criminali facciano infiltrazioni. E anche perché odio l'ignoranza e leggo frasi di palese negazionismo.

E in base a quali criteri li hai valutati?

Anni di esperienza, tutti i loro progetti nel corso degli anni, le aziende che hanno dato vita al gruppo... È sufficiente per te?

[–] [email protected] 2 points 1 year ago (1 children)

Quanto è irritante usare acronimi a sproposito (non è diretto a te, OP, che hai postato il titolo originale)? A leggere il titolo pensavo fosse una proposta di Boston, dato che il MIT (che tra l’altro si scrive con tutte le lettere maiuscole, come tutti gli acronimi) è una delle università più importanti e conosciute al mondo.

https://www.mit.gov.it/

Ministero delle infrastrutture e dei trasporti

[–] [email protected] 1 points 1 year ago

Come versino ora per chi frequenta questi luoghi è davvero indifferente, ormai hanno il "cervello pieno di buchi" 😅

[–] [email protected] 0 points 1 year ago* (last edited 1 year ago)

La vera domanda è: la maggior parte delle persone che frequentano le discoteche hanno la patente e un'auto?

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