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La guerra lede le persone nei modi più orribili e allo stesso tempo le condizioni igieniche sono terribili e i servizi sanitari spesso sono al collasso. In tali condizioni, le ferite si infettano in fretta. La Seconda Guerra Mondiale ha accelerato lo sviluppo degli antibiotici: scoperti per la prima volta nel 1928, hanno enormemente cambiato il mondo in senso positivo. Le persone hanno iniziato a vivere più a lungo e in condizioni di salute migliori, la produzione agricola è aumentata perché è diventato possibile tenere sotto controllo le infezioni del bestiame.

Ma l’aumento dell’uso di antibiotici nei decenni successivi ha portato a un altro grosso problema: la resistenza. I batteri mutano e trovano modi per proteggersi contro gli antibiotici, motivo per cui la ricerca di nuovi tipi di antibiotici è cruciale per stare al passo con infezioni sempre più complesse e pericolose.

I ricercatori, però, dicono che non sono vengono introdotti sul mercato nuovi tipi di antibiotici da almeno 30 anni. Già oggi muoiono 35.000 persone in Europa ogni anno per infezioni che gli antibiotici non possono curare e se non verrà fatto nulla per aumentare radicalmente lo sviluppo di nuovi antibiotici, secondo l’OMS entro il 2050 nel mondo potrebbero morire ogni anno 10 milioni di persone a causa di batteri multi-resistenti.

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Nel cuore del documentario di DW intitolato "Forced labor in China - Investigating factory-like prisons", emerge un quadro sconvolgente della realtà carceraria cinese, dove migliaia di prigionieri sono costretti a lavorare in condizioni disumane. La storia parte da una scoperta casuale avvenuta nel 2015 a Parigi: due donne, nel comprare un test di gravidanza economico, trovano una lettera SOS scritta da un prigioniero nella città cinese di Tianjin. Questa lettera, una disperata richiesta di aiuto, svela le dure condizioni di vita e lavoro all'interno delle prigioni cinesi.

Marius Balo, un insegnante di inglese rumeno, ha vissuto otto anni di inferno nelle prigioni cinesi. Arrestato nel 2014 per presunti reati di frode commerciale, un'accusa che ha sempre negato, Marius è stato condannato a otto anni di carcere. La sua storia non è solo una testimonianza di ingiustizia, ma anche una denuncia delle condizioni disumane e del lavoro forzato a cui sono sottoposti i detenuti nelle prigioni cinesi.

Marius Balo arrivò in Cina con la speranza di costruire una carriera nel campo dell'istruzione, ma il suo sogno si trasformò rapidamente in un incubo. Accusato ingiustamente di frode commerciale, venne arrestato e condannato senza un processo equo. Durante i suoi otto anni di detenzione, Marius ha vissuto in condizioni estremamente dure, subendo maltrattamenti e violenze fisiche e psicologiche.

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La ricchezza del mondo è la sua biodiversità, e l’orso bruno ne fa parte.

L’orso è un animale schivo e la quasi totalità degli incontri con l’uomo si risolve con la fuga dell’orso generalmente ancor prima di poterlo vedere. Tuttavia, mantiene un certo grado di imprevedibilità che è bene gestire adottando alcune semplici regole di comportamento suggerite dagli esperti.

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Durante il micidiale bombardamento missilistico russo su Kyiv avvenuto lo scorso 8 luglio, il più grande ospedale pediatrico dell'Ucraina è stato colpito direttamente.

Più di 600 pazienti e almeno altrettanti membri del personale medico si trovavano all'interno dell'ospedale Okhmatdyt al momento dell'attacco, che ha ucciso due adulti e ferito più di 50 persone, tra cui sette bambini. Un altro bambino evacuato dall'ospedale è poi morto.

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Lunedì mattina la capitale ucraina Kiev è stata colpita dal più grosso attacco missilistico russo degli ultimi mesi.

L’attacco ha colpito anche l’ospedale Okhmatdyt, il più grande ospedale pediatrico del paese. Uno degli edifici che lo compongono è parzialmente crollato: un medico e un altro adulto sono morti, e 16 persone sono state ferite, fra cui sette bambini.

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Il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (UNDP) ha pubblicato i risultati del Peoples’ Climate Vote 2024, il più grande sondaggio mai condotto dall’ONU sul tema del cambiamento climatico: sono state intervistate più di 75mila persone provenienti da 77 paesi che parlano 87 lingue diverse.

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L’organizzazione per i diritti umani Human Rights Watch (HRW) ha pubblicato un lungo e approfondito rapporto sulla «russificazione forzata del sistema scolastico nei territori ucraini occupati» documentando l’imposizione nelle scuole dei programmi e della lingua russa, intimidazioni, minacce e pressioni su insegnanti, genitori o dirigenti scolastici, e sistematiche violazioni del diritto internazionale in materia di diritti umani e diritto all’istruzione.

Le scuole sono diventate i luoghi privilegiati di indottrinamento e diffusione della propaganda russa.

Nei programmi scolastici russi adottati nelle scuole ucraine occupate sono state introdotte anche delle «lezioni paramilitari» che prevedono l’addestramento all’utilizzo di diversi tipi di armi. Secondo HRW, durante l’anno scolastico 2023-2024 in molte scuole superiori i ragazzi sarebbero stati addestrati all’uso di fucili d’assalto e bombe a mano. I russi hanno anche preteso che le scuole secondarie trasmettessero loro l’elenco degli studenti che hanno almeno 18 anni con l’obiettivo, dice HRW, di arruolarli nelle forze armate russe.

I russi, si racconta, hanno anche perseguitato e minacciato alcuni genitori con la detenzione, pesanti multe e la perdita della custodia dei figli se non li avessero iscritti alle scuole russe. «Vanno di casa in casa per controllare», ha detto una donna ucraina della regione occupata di Zaporizhzhia. Alcune famiglie hanno anche scelto di tenere nascosti i propri figli per cercare di sfuggire alle rappresaglie.

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Mozilla Foundation, il creatore del popolare browser web Firefox, ha detto che ha ricevuto le richieste del Cremlino.

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Sostanze tossiche “centinaia di volte superiori ai livelli accettabili”: i test di sicurezza condotti dal Seoul Metropolitan Government hanno rivelato che quasi la metà dei prodotti Shein destinati ai bambini ispezionati conteneva sostanze chimiche pericolose ben al di sopra dei limiti normativi.

I prodotti per bambini, soprattutto collanine e orologi, venduti dal colosso cinese dello shopping online Shein contengono sostanze tossiche in quantità centinaia di volte superiori ai livelli accettabili. Lo ha dichiarato il Seoul Metropolitan Government, il governo della capitale della Corea del Sud, che ha messo sotto la lente di ingrandimento Shein e altri colossi della fast fashion.

Oramai sappiamo bene che il colosso cinese Shein con sede a Singapore negli ultimi anni è cresciuto vertiginosamente in popolarità in tutto il mondo, offrendo una vasta selezione di vestiti e accessori alla moda a prezzi incredibilmente bassi.

In seguito all’ispezione di 93 prodotti per bambini venduti da Ali, Temu e Shein su un totale di 7 volte dal mese scorso, 40 sono stati giudicati non conformi. Di questi, tutti, tranne i sette prodotti per i quali sono stati rilasciati i risultati questa settimana, sono stati rimossi dal sito, ha spiegato un funzionario della Capitale.

Per fortuna, ma solo negli ultimi mesi, la crescita esplosiva ha portato anche a un maggiore controllo delle sue pratiche commerciali e degli standard di sicurezza, nell’Unione Europea finalmente (che ha aggiunto Shein alla lista di aziende digitali abbastanza grandi da sottostare a norme di sicurezza più severe) ma ora anche in Corea del Sud, dove le autorità di Seoul hanno condotto ispezioni settimanali degli articoli venduti da piattaforme tra cui Shein, Temu e AliExpress.

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L'indagine (in inglese)

Il colosso dell’ultra fast fashion tenta di presentarsi ai consumatori come sostenibile e attento ai diritti. Una nuova indagine della Ong Public Eye a Guangzhou, nel Sud della Cina, lo smentisce nettamente. Mentre in Italia continua a operare attraverso una società domiciliata in Irlanda. E non è l’unico paradiso fiscale.

Il colosso Shein è recidivo, come dimostra l’ultima denuncia fatta a metà maggio dalla Ong svizzera Public Eye, che a distanza di due anni e mezzo da una prima missione è tornata a Guangzhou, nel Sud della Cina, per indagare le condizioni di lavoro in diverse fabbriche di fornitori della piattaforma di ultra fast fashion. “La settimana lavorativa di 75 ore è ancora la norma”, hanno raccontato alcune sarte ai ricercatori, sostenendo di operare “a cottimo”, in palese violazione della stessa legge cinese sul lavoro e del codice di condotta aziendale per i fornitori.

La dura realtà spegne il mantra fuffa della sostenibilità, sul quale Shein investe tantissimo al fine di promuovere una reputazione compromessa. Dopo la prima denuncia di Public Eye, il colosso aveva anche commissionato un rapporto di audit sui propri fornitori, incaricando le società Sgs, Intertek e TÜV Rheinland. “Shein si assume chiaramente la responsabilità di garantire che i lavoratori impiegati nelle fabbriche dei suoi fornitori ricevano salari equi per il lavoro svolto”, fu il benevolo verdetto.

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Das Unternehmen hat einen Umfrage gestartet und möchte von der Community gerne wissen, welche Funktionalitäten sie erwarten.

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The nonprofit company is contemplating federating Ghost over ActivityPub. There is a survey asking users about their usage of ActivityPub platforms like Mastodon and how they expect ActivityPub functionality to work in Ghost.

[-] [email protected] 3 points 1 year ago

In Italia un milione di ragazzi stranieri vive nel limbo

In Italia un milione di ragazzi stranieri vive nel limbo. È nato qui da genitori immigrati, è cresciuto e ha studiato nelle nostre scuole, eppure non ha ancora la cittadinanza italiana. Non solo: il tema, che sembrava centrale fino ad almeno un decennio fa, è scomparso dai radar della politica e delle istituzioni. Perché?

[-] [email protected] 3 points 1 year ago

Il database sembra perfetto per l'organizzazione. Farci sapere quando ci sono novità :-)

[-] [email protected] 3 points 1 year ago

Molto impressionante. Ben fatto. Non lo so neanch'io, ma forse è una buona idea contattare la Fio.PSD?

[-] [email protected] 3 points 1 year ago

Ho appena letto anche un articolo nel Post di Marlene Engelhorn, una delle iniziatrici dell'iniziativa. Engelhorn è una delle discendenti di Friedrich Engelhorn, fondatore della BASF, una delle più grandi aziende farmaceutiche al mondo.

La milionaria che vuole farsi aiutare da 50 sconosciuti per ridistribuire la sua eredità

[-] [email protected] 3 points 1 year ago

As @[email protected] already said, I cross-posted the article from an Italian-speaking community and didn't change the link as I noticed that the petition is in English anyway. But it's perfectly right that there should be correct language setting. I changed the link now. My apologies for the irritation.

[-] [email protected] 3 points 2 years ago

L'ho letto anch'io, sembra un misto di una cosa personale e die lobbying e contro la ragione.

Ursula von der Leyen aspramente criticato per un passo indietro 'oltraggioso'

"La presidente von der Leyen sta deliberatamente sacrificando decenni di lavori di conservazione per il suo tornaconto politico, facendo eco ai tentativi dei suoi alleati politici di strumentalizzare il lupo come capro espiatorio per i problemi socio-economici delle comunità rurali. Ciò è inaccettabile e può creare un pericoloso precedente per tutte le specie e gli habitat all'interno e all'esterno del territorio dell'UE."

[-] [email protected] 3 points 2 years ago

Ho trovate anche questo sul tema ;-)

[-] [email protected] 3 points 2 years ago

Sì, e non solo in Italia. In molti paesi europei i cittadini non potrebbero più permettersi nulla se non ci fosse qualcun altro che sta peggio.

[-] [email protected] 3 points 2 years ago* (last edited 2 years ago)

Hai ragione, vietare solo gli smartphone è un primo passo, e non sarebbe sufficiente. Abbiamo bisogno di un'educazione più adeguata e soprattutto della partecipazione dei genitori come @Marco Bresciani ha scritto. Questo è un compito sociale in primo luogo, perché non si può aspettare molto dalla politica purtroppo.

[-] [email protected] 4 points 2 years ago

School of the future: Tablets out, imagination in: the schools that shun technology (2015)

Nel cuore della Silicon Valley c'è una scuola di nove classi dove i dipendenti dei giganti della tecnologia Google, Apple e Yahoo inviano i loro figli. Ma nonostante la sua posizione nel centro digitale americano, non c'è un iPad, smartphone o schermo in vista.

[-] [email protected] 3 points 2 years ago

There is a lot of information by the Index of Censorship on the Chinese Communist Party's subversion of freedom in Europe if interested.

[-] [email protected] 4 points 2 years ago* (last edited 2 years ago)

It works great, but it's probably not the app for everyday use. It syncs via Tor, and if the internet is down, it syncs via WiFi or Bluetooth which means you can communicate even when natural disasters destroyed the infrastructure or in war-torn areas. For these special use cases of journalists, activists or humanitarian aid workers it is perfect.

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ailiphilia

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