Un'alternativa potrebbe essere anche Librewolf, una versione di Firefox senza telemetria.
ailiphilia
Amazon, Google e Facebook hanno anche contribuito a finanziare la campagna per rovesciare Roe negli Stati Uniti. L'articolo dal 2022:
How Amazon, Google, and Facebook Helped Fund the Campaign to Overturn Roe
Altrettanto indiscutibile è che i professori se ne freghino generalmente. Infatti, se da una parte non prevedono mai momenti di utilizzo proficuo e ragionato di questi strumenti (avocando dalla finalità del loro ruolo), dall’altra incentivano i ragazzi a utilizzarli (dall’ “andatevi a vedere questo argomento su google” al semplice “i compiti li trovate sul registro elettronico”).
Sono pienamente d'accordo, ed è un problema enorme. Il modo in cui questo software viene utilizzato è una cosa, un'altra cosa è chi crea questo software. Facebook, Google, Apple, Microsoft sono anche gli unici fornitori nelle istituzioni educative.
A mio modesto parere, l'uso dei media moderni nelle scuole dovrebbe essere personalizzato in base alle esigenze e ai bisogni dei bambini, ma con altri software liberi, non con 'big tech'. Sembra che ciò richieda innanzitutto la sensibilizzazione dei genitori e degli insegnanti.
Ho appena letto un articolo su una questione simile. Non ci sono risposte semplici, e forse stiamo ponendo le domande sbagliate?
Stop agli smartphone in classe. E se il problema fossero gli adulti?
Le indicazioni del ministero dell'Istruzione e del Merito in linea con la prassi europea sono forse rassicuranti, ma non risolvono il problema. Anche perché è una questione che forse riguarda di più i genitori e i docenti che i ragazzi
I casi di molestie alla Sapienza di Roma (articolo nel Post)
Un'associazione studentesca ha presentato i dati di un questionario distribuito in tutte le undici facoltà dell'ateneo: su 1.300 risposte 130 persone dicono di aver subito discriminazioni
Sono assolutamente d'accordo. Abbiamo bisogno di maggiore consapevolezza ed educazione anche nelle scuole, nelle università e nel resto della pubblica amministrazione, e non solo in Germania.
Per quanto ne so, Microsoft è già vietato in Francia (amministrazione pubblica), nei Paesi Bassi (scuole e università) e in Germania e Danimarca (scuole).
In Ungheria le stazioni saranno presto ufficiali, ma l'Italia non è ancora sola con questa cosa: https://www.brookings.edu/articles/chinas-overseas-police-stations-an-imminent-security-threat
In Italia un milione di ragazzi stranieri vive nel limbo
In Italia un milione di ragazzi stranieri vive nel limbo. È nato qui da genitori immigrati, è cresciuto e ha studiato nelle nostre scuole, eppure non ha ancora la cittadinanza italiana. Non solo: il tema, che sembrava centrale fino ad almeno un decennio fa, è scomparso dai radar della politica e delle istituzioni. Perché?
Attualmente sto leggendo "Data Grab", il nuovo llibro scritto da Ulises A. Mejias e Nick Couldry. Molto interessante. Si base sul loro libro "The cost of connection" (scritto nel 2019) e offre molte nuove scoperte a causa di nuovi sviluppi tecnologici. Per esempio, gli autori sostengono che l'hype intorno l'intelligenza artificiale ha servito come una distrazione dai processi di furto e la manifestazione di una narrazione che i creatori di questi strumenti dipendono da questi furti.