ci sono fortissime correlazioni positive tra produttività del lavoro e salario minimo con il salario medio. In particolare l’indice di correlazione di Pearson tra produttività e salario medio è del 75,23%, mentre tale indice tra salario minimo e salario medio risulta del 83,82% , pertanto al crescere della produttività e del salario minimo cresce il salario medio, ma ciò non accade ad esempio in Italia e Spagna, dove sebbene cresca la produttività non crescono i salari: https://rpubs.com/lovepeacejoy404/crescita_salari_correlazioni
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@lovepeacejoy quello che nessuno dei caporali della sinistra italiana riesce a comunicare è che il salario minimo presenta esternalità molto positive per il mondo produttivo perché funziona come la scopa di don Abbondio: distrugge quelle dittarelle di mer*a che campano solo sullo sfruttamento schiavistico dei lavoratori e sulla compressione dei salari, ma fanno concorrenza sleale agli imprenditori onesti e alle aziende veramente produttive
@informapirata quindi il salario minimo sarebbe un modo per incentivare le imprese migliori?
@fuorisede ovviamente, ma questa argomentazione non viene mai sollevata da chi promuove il salario minimo. Neanche quando i soliti liberisti dal colbacco tessuto col pelo di culo del padrone, sostengono che il salario minimo non tiene conto della congiuntura, della marginalità della microimpresa italiana, dei distretti industriali del centrino di Poggio di Dietro e del bla bla bla
@informapirata @lovepeacejoy @fuorisede
Sono a favore del salario minimo ma c'è da fare anche alcune considerazioni :
Chi lavora dipendente nelle dittarelle di m€rd@ comunque sia percepisce una mensilità che magari altrimenti non avrebbe;
Alcune categorie come ad esempio badante piuttosto che cameriere con un salario minimo probabilmente non sono alla portata di molti;
Purtroppo in Italia il welfare non funziona e chi rimane fuori dal mercato del lavoro è spacciato
@emanuelegori per i badanti è vero, ma i lavori di supporto familiare dovrebbero essere normati in maniera differente, soprattutto riguardo alla contribuzione, sul modello dei coltivatori dirtti e degli stagionali.
Quanto ai camerieri e ai cuochi, stiamo parlando di attività commerciali ad altissima marginalità e quindi ben vengano normative che spazzino via gli sfruttatori. Gestire un ristorante o un albergo non è mica obbligatorio!